Natalia Ginzburg ALBUM DI FAMIGLIA Leggere le memorie familiari dell autrice è come calarsi in un rumoroso interno domestico e partecipare alla baraonda circostante, alle dinamiche interne alla vita privata e al suo linguaggio, ai minimi eventi quotidiani di una famiglia estrosa, colorita, non certo banale, descritta con affettuosa nostalgia, ma senza sentimentalismi. Da questo album di ricordi si sono scelte quattro istantanee particolarmente significative per comprenderne i personaggi. Ecco la nonna, presa un po in giro dai nipoti, mentre esprime indignato stupore per la confusione che regna nella casa. Poi è la volta del padre, il capo assoluto della tribù: Giuseppe Levi, docente universitario di anatomia comparata, collerico e scontroso, prepotente e lunatico, ma legatissimo alla moglie e ai figli. La madre, invece, è di temperamento opposto: serena, svagata, con un che d ingenuamente fanciullesco, espansiva e ottimista. Infine, i cinque figli: tre maschi e due femmine, di cui Natalia è la più piccola. Alberto e Mario, i due fratelli che compaiono qui, sono vivaci, maneschi, rissosi talora ai limiti del grottesco. La fantasia della narratrice, allora bambina, ne esaspera le azioni, trasformandole spesso in scontri eroicomici. Senza dubbio non era monotona la vita in casa dell eccentrica famiglia Levi; e, se le quattro inquadrature potessero avere un accompagnamento musicale, i movimenti più adatti potrebbero essere un andante o un allegro , di riuscita davvero efficace. Di origine ebraica, Natalia Ginzburg (Palermo, 1916 - Roma, 1991), alternò il lavoro letterario e giornalistico con l attività editoriale e politico. La sua produzione narrativa, in prevalenza orientata sui temi della memoria, ripercorre e approfondisce spesso i valori del suo microcosmo familiare. Tra le opere (romanzi, saggi, raccolte di racconti) si distinguono Le piccole virtù (1962), Lessico famigliare (1963), Mai devi domandarmi (1970), Caro Michele (1973) e Famiglia (1977). Per il teatro scrisse, fra l altro, Ti ho sposato per allegria (1966). da N. Ginzburg, Lessico famigliare, Torino, Einaudi, 2003. 251