Alberto Moravia L INCIDENTE L io narrante di questa vicenda è il quindicenne Luca, che rievoca un episodio accaduto in famiglia e s interroga sui motivi del proprio turbamento attuale. Dapprima ricorda il periodo contemplativo del suo amore infantile per i genitori, visti come creature superiori ad ogni giudizio, centro protettivo e illuminante della vita; poi cerca di spiegarsi l improvviso distacco psicologico e affettivo da loro. Il traumatico incidente che aveva causato l inizio del penoso ridimensionamento era avvenuto una notte in cui aveva scoperto per caso l avidità e, a suo avviso, l ipocrisia della madre e del padre, privati così, per lui, della loro autorevolezza morale. Il suo idealismo da adolescente era stato offeso e deluso, si era accelerato di colpo il naturale conflitto tra generazioni e si era provocato un brusco distacco. Nel romanzo, pur se a lieto fine, seguiranno le reazioni a catena di un processo di contestazione da parte di Luca, sotto forma di disubbidienza programmata e di ostilità al mondo, soprattutto contro l etica del benessere. Lo scrittore Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 1907-1990), si affermò giovanissimo con il romanzo Gli indifferenti (1929), spietata analisi della crisi di valori del mondo borghese. Fra le innumerevoli opere, sempre realistiche e tese per lo più alla denuncia sociale, si ricordano Le ambizioni sbagliate (1935), Agostino (1944), La ciociara (1957), La noia (1960) e La vita interiore (1978). Fu anche critico cinematografico, autore di saggi (L uomo come fine, 1963), di testi teatrali (Il dio Kurt, 1968) e di vivaci reportage (Lettere dal Sahara, 1981). da A. Moravia, La disubbidienza, Milano, Bompiani, 1983. 53