Oriana Fallaci FIGLIO MIO, FIGLIA MIA Questo è l appassionato monologo di una mamma in attesa, che fa comprendere, con parole e immagini toccanti, gli stati d animo, le emozioni e i sentimenti provocati in lei dalla nascita di un figlio. anche un dialogo unilaterale con il nascituro: ne traspaiono gioia per l evento imminente, ma anche dubbi, preoccupazioni, interrogativi e, soprattutto, la volontà di preparare il figlio o la figlia alla vita. Con il palese desiderio che abbia una personalità combattiva come la sua, la madre gli/le spiega, amorosa e sollecita, alcune delle difficoltà da affrontare, venendo alla luce in questo mondo. E mentre il discorso prosegue razionale e insieme carico di emotività, emerge il rapporto tra lei stessa e la creatura che porta in grembo, quasi una confessione delle sue scelte responsabili e personali di donna che laicamente crede nella vita. il mistero universale della maternità, su cui l autrice costringe i lettori a meditare con la forza e la bellezza di un racconto intriso di realtà e di poesia. Il figlio, alla fine del libro, non nascerà, ma rimane il valore profondo di una riflessione complessa e sempre attuale. Giornalista e narratrice, Oriana Fallaci (Firenze, 1929-2006) partecipò, giovanissima, alla Resistenza. Poi condusse scottanti inchieste sociali e coraggiose interviste a leaders della politica internazionale, e seguì, come corrispondente sul campo, molti conflitti della seconda metà del Novecento. A New York, ove visse a lungo, ottenne autorevoli riconoscimenti per la sua attività letteraria. Fra i libri di narrativa meritano di essere ricordati Niente e così sia (1969), Un uomo (1979) e Isciallah (1990). Fra quelli di cronaca, saggistica o attualità, spesso assai polemici o di parte, Il sesso inutile (1961), Intervista con la storia (1974) e i best sellers La rabbia e l orgoglio (2001) e La forza della ragione (2004). da O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato, Milano, Rizzoli, 1993. 91