Goffredo Parise AmiciziA Uno strano gruppo di amici, capaci di restare un anno senza vedersi e di ritrovarsi poi, affiatati anche più di prima, su una pista da sci. Ma forse amici proprio perché le loro vite, in tutti gli altri giorni, scorrono indipendenti le une dalle altre, e soltanto la neve, il vento, il sole, la discesa li accomunano e possono quindi, per un momento, costituire tra loro un legame molto forte. Così è la vita, sembra dire l autore: capace di regalarci soltanto attimi di perfetta armonia, mentre la ricerca di una duratura felicità è un sogno che nemmeno l amicizia riesce a realizzare. Goffredo Parise (Vicenza, 1929 - Treviso, 1986), dopo una difficile adolescenza nella città natale, si trasferì con la famiglia a Venezia, dove iniziò la sua attività di scrittore. Ormai adulto, andò a vivere a Milano, dove lavorò prima per la casa editrice Garzanti e in seguito come giornalista per il «Corriere della Sera . Diede ottime prove anche come sceneggiatore cinematografico, collaborando con registi dell importanza di Bolognini e Fellini. Nel frattempo prese a viaggiare moltissimo per il suo giornale, visitando la Cina, il Vietnam, la Nigeria, il Laos, il Cile, il Giappone, gli Stati Uniti. Le sue opere principali sono: Il ragazzo morto e le comete (1951), La grande vacanza (1953), Il prete bello (1954), Il fidanzamento (1956), Amore e fervore (1959), Il padrone (1965), Gli americani a Vicenza (1966), L assoluto naturale (1967), Il crematorio di Vienna (1969), Sillabario N. 1 (1972), L odore del sangue (1979), Sillabario N. 2 (1982). Da: Goffredo Parise, Sillabario n. 1, Torino, Einaudi, 1972. 243