Luigi Pirandello I DUE COMPARI Capita che l amicizia sia come un velo che nasconde sentimenti ben diversi e che un avvenimento drammatico sia sufficiente a riportarli alla luce. Qui, due amici, due soci, due compagni di lavoro e di guadagno sembrano essere inseparabili e vivere in perfetta armonia insieme alle loro famiglie. Ma, nascosta, serpeggia una rivalità incessante: se uno di loro ha un figlio maschio, l altro non può permettersi di avere una femmina; se la moglie di uno è incinta ancora una volta, l altro non deve restare indietro Così, quando la sventura si abbatte su Butticè, la vittima, anziché appoggiarsi all amico nella difficoltà e nella pena, reagisce come un animale ferito: fugge, porta via con sé tutto il suo, anche un neonato che rischia la vita senza una donna che lo allatti. Ma l importante è non dover nulla all «amico Luigi Pirandello (Agrigento, 1867 - Roma, 1936) trascorse l infanzia e l adolescenza in un ambiente provinciale e molto tradizionale. Frequentò le università di Palermo, Roma e Bonn, in Germania, dove si laureò. Tornò poi a Roma e lo scrittore Luigi Capuana che lo incitò a coltivare la narrativa. Pirandello si diede a un lavoro inesausto, scrivendo romanzi, novelle, opere teatrali. Furono queste ultime a dargli fama mondiale, tanto che nel 1934 vinse il premio Nobel per la Letteratura. Le sue opere principali sono: Il turno (1895), L esclusa (1901), Il fu Mattia Pascal (1904), Così è (se vi pare) (1917), Il giuoco delle parti (1918), Sei personaggi in cerca d autore (1921), Novelle per un anno (1922-37), Ciascuno a suo modo (1924), Uno, nessuno e centomila (1925), Questa sera si recita a soggetto (1929), I giganti della montagna (incompiuto, 1937). Da: Luigi Pirandello, Novelle per un anno, Firenze, Bemporad, 1922. 313