Antoine de Saint-Exupéry IL PICCOLO PRINCIPE E LA VOLPE Aver bisogno l uno dell altro: su questo si fonda spesso l amicizia. Lo sa bene la volpe che conduce un esistenza solitaria, che si deve guardare dalle insidie degli uomini, ma che non esita ad «ammaestrare il Piccolo Principe su poche ma fondamentali questioni: su quanta luce possa portare anche nella vita più noiosa «un rumore di passi diverso da tutti gli altri ; su quanto, in amicizia, si debba essere pazienti; infine, su quanto poco sia necessario parlare, perché «le parole sono una fonte di malintesi . Un messaggio semplice ma eterno: si è responsabili dei propri amici; non ci si può permettere di dimenticarli. Antoine de Saint-Exupéry (Lyon, Francia, 1900 - disperso in volo sul Mediterraneo, 1944) fu scrittore ma anche appassionato aviatore. Già negli anni Venti attraversò più volte in aereo l Atlantico e fu pilota civile, esperienze che entrarono in molti suoi romanzi e testimonianze. Fiero antifascista, partecipò alla guerra civile spagnola contro il colpo di Stato attuato dal generale Franco, poi alla seconda guerra mondiale e infine militò nelle forze armate della Francia Libera, l organizzazione che si opponeva all occupazione tedesca di quella nazione. Proprio in un operazione di guerra fu abbattuto da un caccia tedesco nel tratto di mare tra la Corsica e le coste francesi. La sue opere principali sono: L aviatore (1926), Volo di notte (1930), Terra degli uomini (1939), Pilota di guerra (1942), Il piccolo principe (1943), Lettera a un ostaggio (1944). Da: Antoine de Saint-Exupèry, Il piccolo principe, Milano, Bompiani, 1965. Traduzione di Nini Bompiani Bregoli. 49