140 LE INDAGINI DI SHERLOCK HOLMES «Pericolo! Che tipo di pericolo, signore? . «Mah, se lo sapessi, non sarebbe più un pericolo , rispose Holmes con aria pensosa, «e comunque, come le dicevo, se lei avrà bisogno, in qualsiasi momento del giorno o della notte, basta che scriva un telegramma e accorreremo in suo aiuto . «Grazie ,esclamò la signorina alzandosi,con piglio scattante, dalla sedia, «ora mi sento più tranquilla. Scriverò subito al signor Rucastle; sacrificherò i miei poveri capelli e domani, via!, partirò . Ringraziò ancora Holmes per il suo aiuto,ci augurò la buona notte e se ne andò lestamente per la sua strada. «Se non altro,è un tipo sveglio,capace di badare a se stessa , dissi. «E ne avrà bisogno , osservò il mio amico, «sarei molto sorpreso se, fra qualche giorno, non ricevessimo sue notizie . I misteri di una famiglia stravagante Purtroppo, la profezia di Holmes non tardò molto ad avverarsi. Nei quindici giorni che seguirono, mi sorprendevo spesso a pensare alla ragazza. In quale storia si era cacciata? Il salario così insolito, le strane condizioni e i compiti così lievi che le avevano imposto: «Ci sono troppe cose che non quadrano, in questa faccenda , rimuginavo. E poi, chissà! Si trattava di un capriccio o di una trama criminale? Quel Rucastle era un filantropo12 o un volgare delinquente? Più ci pensavo e meno ci capivo. Quanto a Holmes, lo vedevo sempre pensieroso: se ne stava seduto per intere mezz ore, con la fronte aggrottata, la faccia scura. Era evidente che pensava alla ragazza. Però, guai se gli accennavo all argomento! Non potevo neanche 12 filantropo: benefattore, altruista.