Il cliente illustre 241 Lo presi fra le mani e lessi: «Hill Barton? E chi è? . «Ma è lei, naturalmente! O, almeno, dovrà fingere di esserlo, quando stasera si presenterà al barone. Una lettera lo avviserà del suo arrivo, non tema . «Io presentarmi a Gruner? E con quale pretesto? . «Semplice! Lei si spaccerà per un medico (ciò non le risulterà difficile, visto che lo è davvero), collezionista di ceramiche cinesi. Gli dirà che, per caso, è venuto in possesso di questo pezzo pregiatissimo e vorrebbe venderglielo, visto che lui si interessa di queste cose . «E il prezzo? Dovrò pur chiedergli un prezzo? . «Giustissimo! Sarebbe un bel fiasco, se lei non conoscesse il valore dell oggetto che vuol vendere. Questo piattino me lo ha dato Sir James e proviene dalla collezione privata del suo cliente. Lei dica a Gruner che non ne esiste un altro simile al mondo: è la pura verità . «Potrei sempre suggerirgli di farlo esaminare da un esperto , osservai. «Complimenti! Oggi è in gran forma, Watson. Gli dica proprio così: che, per delicatezza, lei non se la sente di stabilire un prezzo e perciò sarebbe meglio che lo valutasse un esperto . «E se non volesse ricevermi? . «Oh, la riceverà, stia tranquillo! un maniaco del collezionismo, specie di oggetti come questo, sui quali è un autorità riconosciuta . Nella tana del lupo «Che villa magnifica e che parco! , mi ripetevo, ammirato, mentre con la carrozza percorrevo il lungo viale, che conduceva alla casa del barone. Mi vennero in mente le parole di Sir James: «Quel furfante è un uomo ricco come il mare .