Il cliente illustre 245 La vendetta di Kitty Accadde tutto in una frazione di secondo: una mano (la mano di quella donna spuntata fuori dal nulla) scagliò del liquido in faccia al barone che emise subito un urlo disumano. Ah, come potrò dimenticarmi quel grido straziante e la scena che seguì! Gruner si era portato le mani al volto e barcollava avanti e indietro per la stanza, sbattendo violentemente la testa contro i muri; poi cadde riverso sul tappeto. E intanto rotolava e si contorceva, tra spasimi atroci. Le sue urla lancinanti riempivano la casa: «Acqua, per amor di Dio! Acqua! , era il suo grido disperato. Presi in fretta una caraffa d acqua, che si trovava sul tavolo e gliela gettai sul viso. Nel frattempo erano accorsi il maggiordomo e alcuni domestici. Ricordo che uno di loro svenne, appena mi inginocchiai sul ferito e gli voltai la faccia in direzione della lampada.Era uno spettacolo tremendo: il vetriolo56 gli stava divorando la carne; gocciolava dalle orecchie,dal naso, dal mento. Un occhio era già bianco, vitreo, l altro era tutto rosso e infiammato. Quei lineamenti, che avevo ammirato poco prima, ora sembravano quelli di un bel quadro, su cui qualcuno avesse passato in fretta un panno umido e sporco. Erano confusi, scoloriti, terribili! Ai domestici avevo spiegato, in breve, come si erano svolti i fatti, senza accennare ovviamente all intervento di Sherlock Holmes. Uno di loro si calò dalla finestra, altri corsero fuori sul prato, per cercare il responsabile. Ma ormai era buio e si era messo a piovere. Nel frattempo, fra un urlo e l altro, il barone inveiva57 contro la sua carnefice: « stata quella strega di Kitty Winter. stata lei! Ma me la pagherà! Oh, se me la pagherà! . Gli detersi58 il viso con l olio e gli coprii la pelle ustionata con la garza; poi gli feci un iniezione di morfina, per calmare 56 vetriolo: acido corrosivo. 57 inveiva: si scagliava, imprecava. 58 detersi: pulii.