32 LE INDAGINI DI SHERLOCK HOLMES consiglierò alla signora Hudson di controllare con cura la pancia del volatile,prima di cucinarlo.Non si sa mai! ,disse ridendo. Un paziente mi trattenne più del previsto e così arrivai con un lieve ritardo. Erano da poco passate le diciotto e trenta, quando finalmente raggiunsi Baker Street. Mentre mi avvicinavo a casa, vidi un tipo, piuttosto alto, con un berretto scozzese e un cappotto abbottonato fino al mento, che aspettava fuori, sotto la luce del lampione. Lo avevo appena raggiunto, quando la porta si aprì, e così salimmo insieme nello studio di Sherlock Holmes. La scommessa di Sherlock Holmes «Il signor Henry Baker, suppongo , disse il mio amico alzandosi dalla poltrona e accogliendo l ospite con aria disinvolta e cordiale. Poi gli accennò con la mano la sedia, vicino al caminetto,e lo invitò a sedersi: «Sieda qui,accanto al fuoco,la prego! . Poi si rivolse a me: «Lei arriva proprio al momento giusto, Watson , disse, prese il cappello tra le mani, con una delicatezza tale, come se fosse di cristallo, e lo mostrò al visitatore: «Questo è suo, signor Baker? . «Sì, signore. il mio cappello, senza dubbio . Mentre parlava, lo osservavo attentamente: era un tipo robusto, con le spalle curve, la testa massiccia e un faccione largo, intelligente, ornato da una barbetta appuntita appena brizzolata. Un certo rossore sul naso e sulle guance, e il lieve tremore delle mani, mi richiamarono alla mente le supposizioni di Holmes circa le sue brutte abitudini36. La giacca, di un 36 Un certo abitudini: il rossore diffuso sul volto, il tremore delle mani, sono i segni rivelatori del brutto vizio a cui, come aveva supposto Sherlock Holmes, il signor Baker è dedito: il bere.