La Lega dei Capelli Rossi 67 « caduto in letargo , pensai, anche se sapevo benissimo che Holmes faceva sempre così quando doveva meditare. Sembrava che dormisse e invece poi, di punto in bianco, saltava su dalla poltrona, fresco come una rosa, e via!, si metteva al lavoro, seguendo la pista giusta, come un vero segugio29. E non c era verso che si stancasse: non sentiva né la fatica, né i morsi della fame. Non era come me, che alla sola idea di aver saltato il pranzo di mezzogiorno, sentivo delle fitte allo stomaco. Ma tant è, mi dovevo rassegnare: il pranzo era già sfumato e la cena chi lo sa! Così, mi accomodai anch io su una poltrona e stavo già per assopirmi, pensando a non so quale pietanza, quando Holmes balzò in piedi e posò la pipa sulla mensola: «Mi dica, Watson, i suoi pazienti possono fare a meno di lei per qualche ora? , mi domandò. «Penso di sì. Al pomeriggio, di solito, non ho mai molto da fare . «Bene bene! Allora prenda il cappello e mi segua. Ho intenzione di fare un giretto per la City30, mangiare qualcosina là e poi godermi un bel concerto31. Stasera ne danno uno fantastico a teatro e non intendo perdermelo per niente al mondo . Sulle tracce dei banditi Prendemmo la metropolitana e, in men che non si dica, arrivammo a Saxe-Coburg Square, il luogo della strana avventura che il signor Wilson ci aveva appena raccontato. Il posto era davvero squallido: una piazzetta angusta32, con quat- 29 segugio: cane da caccia. 30 City: termine usato per indicare il centro della città di Londra. 31 godermi concerto: Sherlock Holmes è un appassionato musicofilo, oltre che violinista e compositore. 32 angusta: piccola e stretta.