SECONDA ANA M I T T SE PERSONAGGI La mamma chioccia L amore di una mamma, si sa, non ha uguali; figurarsi poi se l oggetto di tale amore è un figlio unico! In questo caso essa assume atteggiamenti protettivi così esagerati e paradossali che non di rado danno adito a esiti francamente comici. L esistenza di questo tipo di donna acquista un senso solo se vissuta al servizio del piccolo , che essa si ostina a considerare tale anche quando è un uomo adulto. E neppure dopo il matrimonio questi può considerarsi al sicuro dalle attenzioni, in verità poco gradite, della mamma chioccia, che continua a esercitare la propria azione protettiva senza rendersi conto di quanto essa possa risultare opprimente per l oggetto del suo sconfinato affetto. COME SI RICONOSCE UNA MAMMA CHIOCCIA La mamma chioccia ha due occupazioni fisse: stare in pensiero; raccomandarsi. Di professione è casalinga e vive asserragliata fra le pareti domestiche. Vive e si lamenta, felice del suo piccolo mondo, confortata da rassicuranti presenze: le pattine 1 all entrata di casa, a tutela del nitore 2 domestico, il profumo di detersivo, a tramortire lo sporco impossibile, il ripostiglio-sancta sanctorum 3, pieno di bottigliette preziose. E soprattutto lui, il suo pulcino, per il quale nutre una sconfinata ammirazione. 1. pattine: i due pezzi di stoffa su cui si appoggiano i piedi per non lasciare impronte su un pavimento lucidato a cera. 2. nitore: lucentezza, splendore. 3. sancta-sanctorum: la parte più sacra del tempio, riservata ai soli sacerdoti. Qui l espressione ha un significato ironico. 19 I TA L I A N O LA MAMMA