59 4 L elisione e il troncamento 4.1 Lo scopo DEFINIZIONE E USO L incontro di due parole può, a volte, generare un suono sgradevole: la unica sera quello elefante buono uomo Per evitarlo, la prima delle due parole perde la vocale o la sillaba finale, dando luogo all elisione o al troncamento: l(a) unica sera quell(o) elefante buon(o) uomo CHE COS L ELISIONE Definizione elisione è la caduta della vocale finale atona di una parola davanti L alla vocale (o all h) con cui inizia la successiva. Al posto della vocale soppressa si inserisce il segno grafico dell apostrofo ( ). la infermiera l(a) infermiera l infermiera in particolare Apostrofo sì o no Quando va usato: con gli articoli lo, la e con le preposizioni articolate da essi formate: l uovo, l entrata, dell aranciata; con l articolo una davanti a parole che iniziano per vocale tonica: un èdera, un òstrica; con l aggettivo dimostrativo quello: quell inverno, quell epoca; con gli aggettivi bello, grande, santo: bell aria, grand uomo, Sant Isaia; con l avverbio ci davanti al verbo essere: c è; con alcune formule fisse: senz altro, tutt al più, d ora in poi, ecc. Quando non va usato: quando la seconda parola inizia per i semiconsonantica (ossia seguita da un altra vocale): lo iodio; con le, articolo e pronome, e con alle, delle, quelle: le amiche, delle amache; con gli, articolo e pronome, e con degli, agli e quegli prima di parole che non iniziano per i: gli amori, degli elicotteri; con il pronome li: li inseguii; con da davanti a vocale: da ascoltare; con la particella ci prima di parole che iniziano per a, o, u: ci aspettò, ci ostruisce. Quando è facoltativo: con una seguita da parola che inizia per vocale: un amica/una amica. Va sempre più diffondendosi, però, la forma non elisa: una amica; con gli seguito da parole che cominciano per i: gl Italiani/gli Italiani. Nel parlare corrente si preferisce la forma senza elisione; con l aggettivo dimostrativo questo: quest orologio/questo orologio; con lo e la quando non c è dubbio sul genere: Oggi ho visto Marco: l amo/lo amo; con le particelle pronominali mi, ti ecc.: m invitò/mi invitò; con l avverbio e congiunzione come: com è/come è; con cosa: cos è/cosa è. più diffusa la forma con elisione; con la preposizione di: d istinto/di istinto.