Gaia Capecchi

La nuova edizione di Regole e scrittura mantiene invariata l’esposizione della parte teorica, particolarmente apprezzata per la chiarezza, per la selezione degli argomenti e per la impostazione didattica; del tutto rinnovata e variata invece la parte operativa degli esercizi e delle verifiche.
 La nuova edizione è arricchita di una nuova rubrica Obiettivo lessico che, partendo sempre da un brano di autore, invita lo studente a riflettere su un termine della nostra lingua, cogliendone le sfumature e le diversità di uso.
 Ogni argomento trattato è chiuso da una sintesi che ne riprende i nodi fondamentali e aiuta lo studente nella importante fase di memorizzazione.
 La sezione finale del volume è costituita da una serie di esercitazioni sul modello INVALSI che intendono preparare lo studente alla Prova Nazionale che l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI) utilizza per rilevare gli apprendimenti e per valutare la situazione formativa in vari ambiti disciplinari, tra cui l’Italiano.
 
 Struttura e contenuto.
 Il contenuto è suddiviso in sei Unità didattiche che affrontano gli argomenti principali: la struttura e la forma delle parole, il lessico, la fonologia, la morfologia, la frase semplice e la frase complessa. L’esposizione è su due «livelli» di importanza. Dopo la presentazione delle regole fondamentali (sempre esemplificate in modo ampio e opportuno), si espongono le particolarità (nella rubrica In particolare) e le osservazioni (nella rubrica Osserva). L’obiettivo principale che ci si prefigge è quello di fare acquisire una maggiore consapevolezza nell’uso della lingua parlata e, soprattutto, della lingua scritta. A tal fine è stata pensata la rubrica Quando scrivi attento a… che segnala gli errori ricorrenti, le abitudini scorrette e gli infortuni linguistici più frequenti. È soprattutto nella sesta Unità dedicata alla scrittura, che, dopo avere presentato le caratteristiche di un testo, si insiste sulla coesione e la coerenza, sulle fasi in cui si sviluppa la scrittura, sulle tecniche per ordinare le idee (scaletta, grappolo associativo, mappa concettuale…), sulle norme per la stesura e la successiva revisione.
 
 L’operatività.
 La grammatica si caratterizza per l’ampia offerta di esercizi, per la loro diversificazione e per la varietà. Ogni paragrafo della teoria è immediatamente richiamato nella parte operativa con opportune esercitazioni. Gli esercizi sono divisi per tipologie (correzione, riconoscimento, analisi, completamento…), e sono segnalati per la loro difficoltà in tre diversi livelli in modo che, oltre alla verifica della comprensione, si possa procedere anche a un vero potenziamento delle competenze grammaticali.

Unità 1 • Le parole: la forma e il significato

1 La struttura e la forma delle parole

1.1 La struttura delle parole

1.2 La formazione delle parole: parole primitive e parole derivate

1.3 La formazione delle parole: i prefissi

1.4 La formazione delle parole: i suffissi

1.5 La formazione delle parole: le parole alterate

1.6 La formazione delle parole: le parole composte

2 Il significato delle parole

2.1 Il lessico

2.2 I sinonimi

2.3 I contrari

2.4 Gli omonimi

Unità 2 • I suoni delle parole: la fonologia

1 Ortografia

1.1 Le regole di base

2 La sillaba

2.1 La formazione

3 L’accento

3.1 L’accento tonico, grafico, fonico

4 L’elisione e il troncamento

4.1 Definizione e uso

5 La punteggiatura e la maiuscola

5.1 La punteggiatura

5.2 La maiuscola

Unità 3 • La morfologia

1 L’articolo

1.1 Gli articoli determinativi

1.2 Gli articoli indeterminativi

1.3 L’articolo partitivo

2 Il nome

2.1 Il significato del nome: comune e proprio, concreto e astratto, individuale e collettivo

2.2 Il significato del nome. Il genere: maschile e femminile

2.3 La forma del nome. Il numero: singolare e plurale. I nomi variabili, invariabili, difettivi, sovrabbondanti

3 L’aggettivo

3.1 Gli aggettivi qualificativi e determinativi, attributivi e predicativi

3.2 Gli aggettivi qualificativi: le forme, le concordanze, la posizione

3.3 Gli aggettivi qualificativi: il grado

3.4 Gli aggettivi determinativi: i possessivi

3.5 Gli aggettivi determinativi: i dimostrativi

3.6 Gli aggettivi determinativi: gli indefiniti

3.7 Gli aggettivi determinativi: i numerali

3.8 Gli aggettivi determinativi: gli interrogativi e gli esclamativi

4 Il pronome

4.1 I pronomi personali

4.2 I pronomi personali soggetto e complemento

4.3 Pronomi determinativi: i possessivi

4.4 Pronomi determinativi: i dimostrativi

4.5 Pronomi determinativi: gli indefiniti

4.6 I pronomi interrogativi ed esclamativi

4.7 I pronomi relativi

5 Il verbo

5.1 Il verbo e le sue caratteristiche morfologiche

5.2 Le coniugazioni

5.3 Verbi irregolari, difettivi, sovrabbondanti

5.4 I modi finiti e i tempi: l’indicativo

5.5 I modi finiti e i tempi: il congiuntivo

5.6 Il condizionale

5.7 I modi finiti e i tempi: l’imperativo

5.8 I modi indefiniti e i tempi: l’infinito

5.9 I modi indefiniti e i tempi: il gerundio

5.10 I modi indefiniti e i tempi: il participio

5.11 Il genere del verbo: transitivo e intransitivo

5.12 La forma del verbo: attiva e passiva

5.13 La forma del verbo: riflessiva

5.14 La forma del verbo: impersonale

5.15 La funzione del verbo. I verbi d’appoggio: ausiliari, servili, fraseologici

6 L’avverbio

6.1 L’avverbio: forme e significati

6.2 I gradi e le alterazioni dell’avverbio

7 La preposizione

7.1 Preposizioni proprie: le preposizioni semplici e articolate

7.2 Preposizioni improprie

8 La congiunzione

8.1 Forme e funzioni: coordinazione e subordinazione

9 L’esclamazione o interiezione

9.1 Forme e funzioni

Unità 4 • La frase semplice

1 La frase semplice. Il soggetto e il predicato

1.1 La frase semplice e la frase complessa

1.2 Il soggetto

1.3 Il predicato verbale e nominale. Il complemento predicativo del soggetto

2 L’espansione della frase: attributo, apposizione, complementi

2.1 Attributo e apposizione

2.2 I complementi: funzioni e caratteristiche

3 I complementi (A): oggetto specificazione, termine, agente e causa efficiente

3.1 Il complemento oggetto

3.2 Il complemento di specificazione, partitivo e di denominazione

3.3 Il complemento di termine

3.4 Complemento di agente o di causa efficiente

4 I complementi (B): tempo e luogo

4.1 I complementi di tempo

4.2 I complementi di luogo e di origine

5 I complementi (C): causa, fine, vantaggio e svantaggio, mezzo, modo, compagnia e unione

5.1 I complementi di causa, di fine, di vantaggio e svantaggio

5.2 I complementi di mezzo e di modo

5.3 I complementi di compagnia e di unione

5.4 Altri complementi (qualità, quantità, età, pena, colpa, paragone, ecc.)

Unità 5 • La frase complessa o periodo

1 Proposizione principale, coordinata, subordinata

74 Unità 2 I SUONI DELLE PAROLE: LA FONOLOGIA 16  Nel seguente brano sono state cancellate punteggiatura e maiuscole. Inseriscile tu uuu correzione opportunamente. per una di queste stradicciole tornava bel bello dalla passeggiata verso casa sulla sera del giorno 7 novembre dell anno 1628 don abbondio curato d una delle terre accennate di sopra il nome di questa né il casato del personaggio non si trovan nel manoscritto né a questo luogo né altrove diceva tranquillamente il suo ufizio e talvolta tra un salmo e l altro chiudeva il breviario tenendovi dentro per segno l indice della mano destra e messa poi questa nell altra dietro la schiena proseguiva il suo cammino guardando a terra e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero poi alzava il viso e girati oziosamente gli occhi all intorno li fissava alla parte d un monte dove la luce del sole già scomparso scappando per i fessi del monte opposto si dipingeva qua e là sui massi sporgenti come a larghe e inuguali pezze di porpora aperto poi di nuovo il breviario e recitato un altro squarcio giunse a una voltata della stradetta dov era solito d alzar sempre gli occhi dal libro e di guardarsi dinanzi e così fece anche quel giorno Alessandro Manzoni, I promessi sposi, Edisco 2003. obiettivo lessico Ufizio Il termine ufizio è la grafia arcaica e letteraria di ufficio. Nel contesto del brano di Manzoni, indica la preghiera che il sacerdote deve compiere in determinate ore della giornata, leggendo salmi e orazioni contenute in un libro detto «breviario . Più in generale, può anche indicare la cerimonia religiosa; si dice, per sempio, ufficio funebre la funzione della sepoltura religiosa. Il significato più comune di ufficio è l insieme delle funzioni che vengono eseguite da determinate persone all interno di un azienda: ufficio acquisti. Per estensione indica anche i locali stessi in cui queste mansioni od operazioni si effettuano: ufficio postale, oppure la struttura adibita a certi lavori burocratici, come l ufficio delle imposte dirette o l ufficio di collocamento. Un altra accezione di ufficio si riferisce al dovere, al compito che deriva da certe posizioni o cariche: è uffizio dei professori spiegare in modo chiaro. Con il significato di dovere, carica, incombenza viene utilizzato nelle frasi: conferire un ufficio; rifiutare un ufficio, avere un difficile o un delicato ufficio. Varie sono le espressioni in uso. I buoni uffici indicano la mediazione e la raccomandazione: mettere buoni uffici. Procedere d ufficio, nel linguaggio giuridico, indica la causa che viene aperta per certi reati anche senza il consenso della vittima. Il termine ufficioso si riferisce solitamente a una notizia o informazione che, pur non essendo ufficiale, ha comunque buoni fondamenti perché la fonte è sicura: dati ufficiosi; in via ufficiosa. L essere ufficioso si dice ufficiosità, che, in passato, significava anche buona educazione e galateo. Il verbo ufficializzare significa rendere pubblico, dare un carattere di ufficialità. L aggettivo ufficiale indica qualcosa di formale, compiuto secondo le regole prescritte: cerimonia ufficiale. per ricordare  La maiuscola va inserita all inizio di un testo e dopo il punto fermo; dopo il punto interrogativo ed esclamativo; all inizio del discorso diretto. Va, inoltre, usata con i nomi propri; i nomi di festività; i titoli; le sigle; i nomi di popoli; in segno di rispetto. 

3 unità La morfologia 1 L articolo 2 Il nome 3 L aggettivo 4 Il pronome 5 Il verbo 6 L avverbio 7 La preposizione 8 La congiunzione 9 L esclamazione o interiezione prerequisiti competenze  sapere che esistono parole che appartengono a categorie diverse  sapere che alcune parole mutano in relazione al genere, al numero, alla persona, al tempo  sapere che le parole esprimono significati diversi all interno del discorso  conoscere e sapere usare i procedimenti di formazione delle parole  conoscere e saper manipolare le diverse relazioni di significato tra le parole  conoscere le caratteristiche di tutte le parti del discorso (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione)  conoscere e sapere usare in modo corretto e appropriato le regole morfologiche, sintattiche e ortografiche relative alle nove parti del discorso  riconoscere, correggere, evitare gli errori più comuni nell utilizzo delle parti del discorso  sapere svolgere l analisi grammaticale di tutte le parti del discorso 

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