glossario

  • Analisi granulometrica. Metodo con cui si determina la distribuzione delle dimensioni delle particelle di un materiale granulare. Permette di ottenere la curva di distribuzione differenziale, che mostra la distribuzione delle dimensioni delle particelle, e quella integrale o cumulativa, che mostra la frazione al di sotto e quella al di sopra di una data dimensione. L’analisi granulometrica può essere effettuata con diverse tecniche, anche in relazione alle caratteristiche del materiale. Tipico l’uso di setacci (v.) in serie, altre tecniche comprendono la sedimentazione, la diffrazione laser, ecc. Recentemente, con lo sviluppo di software per l’analisi delle immagini, si è sviluppata anche la granulometria ottica che si basa sull’analisi di una fotografia del materiale con un “setaccio virtuale”.
  • Angolo di declivio naturale. V. Angolo di riposo.
  • Angolo di riposo. È il massimo angolo rispetto all’orizzontale che può formare un materiale stoccato in cumulo senza franare.
  • Angolo di scorrimento dinamico. È il minimo angolo rispetto all’orizzontale con cui il materiale, posto un piano inclinato, continua a scivolare.
  • Angolo di scorrimento statico. È il minimo angolo rispetto all’orizzontale che forma un piano inclinato quando il materiale posto sopra inizia a scivolare.
  • Bancale o pancale. Struttura utilizzata per agevolare lo spostamento e il trasporto di oggetti (p.e. contenitori) di varia natura. Ha forma piana sì da sostenere gli oggetti in modo stabile. È caratterizzata da zone di appoggio per le apposite macchine di sollevamento e trasporto. È costruita con dimensioni e forme standardizzate; i materiali vanno dal legno, alla plastica, agli acciai.
  • Porosità. È una misura degli spazi vuoti in un materiale granulare e/o poroso. È definita come il rapporto tra il volume dei pori e il volume complessivo occupato dal materiale. Può essere espressa anche in termini percentuali. Può essere esterna, se si riferisce al volume degli interstizi tra le particelle di un materiale granulare, o interna, se si riferisce al volume dei pori eventualmente presenti nei granuli del materiale.
  • Propulsore. Apparecchiatura utilizzata nel trasporto pneumatico in fase densa. È costituito da un serbatoio munito di opportune valvole. Una volta caricato del materiale da trasportare, è pressurizzato a pressione sufficientemente elevata da assicurare il trasporto.
  • Rotocella o dosatore stellare. È costituita da una ruota a pale che gira in un’apposita cassa. Ha la funzione di spingere un solido granulare da un ambiente a un altro a diversa pressione. Il numero di
    pale è tale da fare tenuta tra i due ambienti, mantenendo così la diversa pressione.
  • Setaccio o staccio. È costituito da una rete supportata da un bordo cilindrico, usualmente in metallo. Serve per separare quella parte di solido granulare con dimensioni inferiori a quelle della rete che lo caratterizza. Le reti, a maglia quadrata, hanno dimensioni normalizzate secondo opportune serie. I setacci si utilizzano solitamente in serie, impilandoli con in alto il più grossolano e in basso il più fine, per l’analisi granulometrica (v.) di solidi granulari.
  • Silo. Serbatoio cilindrico verticale per solidi granulari. Di forma allungata, munito in basso di un fondo conico per agevolare lo scarico del materiale.
  • Trasportatori a gravità. Trasportatori per solidi che sfruttano la forza di gravità. Operano solo in discesa.
    Possono essere a rulli o a canale, aperto o chiuso.
  • Trasportatori a scosse o vibrazioni. Trasportatori per solidi che fanno avanzare il materiale lungo canali aperti o chiusi per mezzo di vibrazioni. Le vibrazioni possono essere impartite con dispositivi meccanici, elettrici, pneumatici o idraulici.
  • Trasportatori a spinta. Trasportatori per solidi in cui il materiale è spinto da appositi organi dentro canali prevalentemente chiusi. Possono essere a coclea e a flusso continuo. Questi ultimi possono essere a draghe, a pale, a rastrelli, ecc. Talvolta detti anche trasportatori a catena con possibile confusione con l’omonimo tipo di trasportatori portanti.
  • Trasportatori portanti. Trasportatori per solidi in cui il materiale è posto su elementi mobili che assicurano il trasporto. Possono essere a nastro, a piastre, a catena. In questa categoria rientrano anche gli elevatori a tazze.
  • Trasporto pneumatico. Sistema di trasporto di solidi granulari sotto la spinta di un gas, di solito aria. Può essere in fase diluita, in cui il solido è trascinato dalla corrente gassosa, o in fase densa, in cui si opera a più elevata pressione che spinge i granuli compattati in sorta di tappi. Il trasporto in fase diluita può operare in compressione, in aspirazione o in aspirazione e compressione; il trasporto in fase densa solo in compressione.