ed esplicitando la velocità si ottiene: Dalla (5.37) si può ricavare la portata semplicemente moltiplicando per l’area ella sezione S . Considerando, inoltre, il peso specifico γ come prodotto tra densità ρ ed accelerazione di gravità (g) si ottiene: 1 ed infine Come si può notare le grandezze fisiche contenute nella (5.38), ad eccezione della differenza di pressione, sono tutte costanti e dipendono dal tipo di liquido (la densità) e dalla geometria del venturimetro e della tubazione (i diametri). Di conseguenza si può sintetizzare la (5.38) scrivendo: Considerando, invece, il liquido reale e quindi soggetto a dissipazioni di energia nel restringimento di sezione, la (5.39) si può utilizzare introducendo un coefficiente correttivo C che dipende dalla geometria del venturimetro: La sezione intera e la sezione contratta del venturimetro sono collegate ad un che misura la differenza di pressione tra le due sezioni (v. Fig. 5.26). La lettura della pressione differenziale, insieme ai coefficienti indicati nei dati di targa, consente di calcolare semplicemente la portata. L’installazione del venturimetro deve prevedere, sia prima che dopo, tratti di tubazioni priva di curve o altre cause di perdite localizzate che influenzerebbero la lettura della differenza di pressione. Inoltre, i valori del numero di Reynolds devono essere compresi tra 150000 e 2000000. manometro differenziale