6.2 CLASSIFICAZIONE E CAMPI D’IMPIEGO DELLE POMPE

Le condizioni operative in cui possono essere utilizzate le pompe sono le più svariate, in relazione al tipo di fluido, alle pressioni e temperature di esercizio, alle caratteristiche idrauliche dell’impianto, ecc. Di conseguenza, diversi sono i tipi di pompe che vengono costruiti (v. Fig. 6.2). In base al principio di funzionamento possiamo suddividere le pompe in tre categorie:

  • pompe volumetriche, che spostano quantità di liquido costanti per ogni ciclo di funzionamento. Le pompe volumetriche possono essere alternative o rotative. Per le pompe alternative si deve intendere per ciclo la corsa completa di un pistone, mentre per le rotative un giro completo dell’elemento propulsore. Caratteristica fondamentale per questo tipo di pompe è che la portata erogata non dipende dalla prevalenza, ma solo dal numero di cicli effettuati nell’unità di tempo;
  • pompe cinetiche, in cui, grazie all’azione di forze centrifughe, il liquido incrementa dapprima la sua energia cinetica, che viene immediatamente trasformata in energia di pressione da un opportuno sistema di riduzione della velocità. A questa categoria appartengono le pompe di impiego più comune, ovvero le pompe centrifughe. Al contrario delle volumetriche, per le pompe cinetiche la portata erogata dipende dalla prevalenza;
  • pompe speciali, tutte quelle pompe che non rientrano direttamente nelle categorie precedenti, che funzionano secondo principi di funzionamento particolari o che rispondono ad esigenze specifiche.
Fig. 6.2 Classificazione delle pompe.
Fig. 6.2 Classificazione delle pompe.