6.4 POMPE VOLUMETRICHE

I campi di applicazione delle pompe volumetriche sono in buona misura diversi da quelli in cui le centrifughe trovano largo impiego.
Oltre alle considerazioni relative alle regioni portata e prevalenza presentate nella Fig. 6.3, è necessario considerare che il principio di funzionamento delle pompe volumetriche fa sì che la portata erogata sia teoricamente quasi indipendente dalla prevalenza per la maggior parte dei modelli. In realtà all’aumentare della pressione di mandata aumentano i trafilamenti interni di liquido che abbassano la portata erogata. In Fig. 6.22 un esempio relativo a pompe a stantuffo a diverse velocità di rotazione del motore.

Fig. 6.22 Curve caratteristiche di una pompa a stantuffo.
Fig. 6.22 Curve caratteristiche di una pompa a stantuffo.

Di conseguenza, tutti i fattori che determinano variazioni della prevalenza, mentre influenzano decisamente il comportamento delle pompe centrifughe, hanno un’influenza nulla o comunque minima sul funzionamento delle volumetriche.
Tra i fattori che possono cambiare la prevalenza dinamica possiamo avere variazioni di viscosità per effetto della temperatura o della composizione, come può avvenire all’uscita di reattori o colonne di distillazione. Invece, variazioni di pressione possono influenzare la prevalenza statica.
In ogni caso, per le pompe centrifughe il punto di funzionamento potrebbe significativamente allontanarsi dalla zona di efficienza ottimale, intorno a cui sarebbe opportuno lavorare.
Un altro caso in cui sono preferibili pompe volumetriche si ha quando si devono trasportare liquidi eccessivamente viscosi, circostanza che abbassa sensibilmente l’NPSHd. Al contrario, le pompe volumetriche rotative traggono vantaggio da una elevata viscosità che consente di raggiungere un completo riempimento dello spazio a disposizione.
Infine, le pompe volumetriche si utilizzano nei casi in cui si deve dosare un reattivo o comunque si deve erogare una portata assolutamente costante.