7.2 Tubazioni, elementi di linea, valvole Prove di tenuta idraulica Materiali Per esempio, per trasportare una soluzione di HCl a 20°C alla pressione di 8 bar è necessario ricorrere a un tubo con PN 10; per vapore d acqua a 150°C e 4 bar, a PN 5; per metano a 130°C e 6 bar, a PN 10. I tubi e gli elementi di linea sono prodotti usualmente con valori unificati di PN. I valori standard, secondo UNI EN 1333:2007, sono 2,5; 6; 10; 16; 25; 40; 63; 100; 160; 250; 320; 400; 640. Le tubazioni, una volta in opera, devono superare la prova di tenuta idraulica ad una pressione superiore a PN. La modalità della prova è definita in relazione alla tipologia della tubazione (tipo di tubo e giunto, pressione di esercizio, classi di impiego); in ogni caso si pompa acqua fino alla pressione di prova che deve essere mantenuta per un dato tempo. Un eventuale calo di pressione sarebbe da attribuire esclusivamente ad una perdita, a causa dell incomprimibilità dell acqua. Non sempre le norme utilizzano la PN: p.e., per le reti idriche la norma UNI EN 805 utilizza sigle e definizioni diverse, così pure la direttiva PED (v. § 7.3). In base alla pressione nominale, all intervallo di temperatura e alla tipologia del fluido, si sceglie la classe del materiale di costruzione e si stabilisce l eventuale corrosione ammissibile come sovraspessore del tubo. Per definire esattamente le caratteristiche tecniche, composizione, resistenza meccanica, resistenza alla corrosione, ecc., si fa riferimento, anche per i materiali, alla normativa specifica. Molto utilizzati gli acciai al carbonio per la loro economicità e per l ampio intervallo di temperatura utile (da 30 a 420°C). A temperature più basse perdono duttilità e diventano fragili, alle più alte la resistenza meccanica si abbassa notevolmente. Alle basse temperature (fino a 200°C) si utilizzano acciai inossidabili austenitici (p.e. AISI 304). Alle alte temperature si usano acciai basso legati al cromo e al molibdeno. La ghisa è utilizzata solo per fluidi non infiammabili e in aree non a rischio d incendio, poiché, se esposta alle fiamme e spruzzata con acqua, diventa fragile. In Tab. 7.4 si riportano le classi in cui sono suddivise le tubazioni in acciaio in base alle caratteristiche del materiale ed ai controlli di qualità a cui sono sottoposti. Classi A, B Tubi commerciali, in acciaio al carbonio, utilizzati in condizioni di esercizio moderate. Si distinguono in tubi gas, di piccoli diametri e spessori sufficienti a consentire la filettatura, e tubi lisci, fino a DN 900, senza filettatura. Classi C, D Tubi di qualità, in acciaio al carbonio di migliori caratteristiche meccaniche, utilizzati in condizioni più impegnative. Classe E Tab. 7.4 225 Alcune delle norme UNI relative ai tubi in acciaio: 2898; 3824; 4148; 4149; 4531; 4532; 4991; 4992; 5463; 5788; 5921; 5462 Tubi speciali, in acciai legati di caratteristiche meccaniche superiori, destinati a impieghi particolari. Classi di qualità delle tubazioni in acciaio. 07a CAPITOLO_199-242_COLORE.indd 225 27/04/12 11.49