Il dovuto alle cariche superficiali decresce con la distanza. Valori di riferimento sono il potenziale alla superficie, detto “ ”, ma soprattutto quello al doppio strato detto “ ”. Se alla sospensione vengono aggiunti sali, gli ioni positivi andranno a diffondere verso il doppio strato con l’effetto di comprimerne lo spessore ed abbassare il potenziale zeta. In questo senso i sali di Al e Fe raggiungono i migliori risultati grazie alla carica elevata ed al raggio ionico piccolo. potenziale elettrico potenziale di Nernst potenziale zeta 3+ 3+ Fig. 8.6 Potenziale elettrico nell’intorno di una particella colloidale. Nel caso di carica superficiale positiva i sali più efficaci sono quelli contenenti anioni polivalenti. In Tab. 8.2 si confronta il di alcuni elettroliti, misurato in relazione a quello del cloruro di sodio NaCl posto uguale a 1. Il dosaggio dipenderà dal tipo di colloide e dal tipo di elettrolita. In genere colloidi idrofili richiedono dosaggi mediamente più elevati. Molti coagulanti non si limitano alla destabilizzazione dei colloidi per riduzione del potenziale zeta, ma la loro azione è la risultante di diversi effetti combinati. In particolare gli ioni Al e Fe in acqua possono subire idrolisi producendo numerose specie che tendono a formare degli ioni polinucleari come Al (OH) , Al (OH) e per il ferro Fe (OH) , Fe (OH) . Questi ioni vengono adsorbiti sulle superfici dei colloidi ed esercitano la stessa azione degli ioni singoli. potere coagulante 3+ 3+ 6 15 3+ 7 17 4+ 2 2 4+ 3 4 5+ Impiego di coagulanti