Capitolo 1

OPERARE CON LE GRANDEZZE FISICHE: IL SISTEMA INTERNAZIONALE

1.1 Il SIStema InternazIonale

L’adozione del metodo sperimentale ad opera di Galileo Galilei, come procedura operativa applicata allo studio dei fenomeni naturali, rappresenta un momento fondante nella evoluzione della scienza, ed è certamente improprio parlare di “scienza” e di “scienziati” per tempi anteriori all’opera di Galilei.
Per la prima volta venivano poste al centro dell’indagine scientifica le grandezze fisiche, la loro misura e le relazioni che tra esse intercorrono. Ciò poneva le premesse per un processo di definizione di metodi di misura che fossero sempre più precisi ed ampiamente condivisi dalla comunità scientifica.

Dopo più di due secoli, durante i quali numerosi scienziati fornirono importanti contributi, il primo atto ufficiale verso la creazione di un sistema unico fu la firma della “Convenzione del Metro” che venne siglata da 17 nazioni, tra cui l’Italia, alla fine della “Conferenza internazionale del metro”, tenutasi a Parigi nel 1875.
Tale “Convenzione del metro” segnò l’inizio di un processo di organizzazione internazionale della metrologia, la scienza che si occupa della misura delle grandezze fisiche. In quella circostanza vennero istituiti:

  • la Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure (CGPM);
  • il Comitato Internazionale dei Pesi e delle Misure (CIPM);
  • l’Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure (BIPM).

Il lavoro coordinato di questi organismi, i cui rappresentanti si riuniscono periodicamente, ha portato alla adozione del Sistema Internazionale (abbreviato S.I., in inglese International System of Units), proposto nei dettagli alla fine della 11a riunione della Conferenza Generale di Pesi e Misure, tenutasi nel 1960.

Convenzione del metro