Non è raro, nelle zone a più intenso sfruttamento agricolo, riscontrare nelle acque di falda la presenza di pesticidi altamente nocivi per la salute e che rendono più impegnativi i trattamenti.

9.2 CARATTERISTICHE DELLE ACQUE GREZZE

Molte delle proprietà chimico-fisiche dell’acqua, intesa come sostanza pura, sono ben note dai corsi di chimica e analisi chimica. Vale la pena di ricordarne la forte capacità solvente nei confronti dei solidi ionici, delle sostanze polari, di quelle che possono formare legami ad idrogeno e di determinati gas.
Tuttavia, nel ciclo idrologico l’acqua può essere considerata simile ad una sostanza pura solo quando dalle nuvole comincia a precipitare come acqua liquida. Da quel momento, sia a causa del forte potere solvente che dell’azione di trascinamento meccanico sulle superfici con cui verrà a contatto, si troverà nell’acqua un vasto assortimento di sostanze e di materiali che ne modificano le caratteristiche.
Si parlerà allora di acque grezze quando ci si vuole riferire alle acque così come sono disponibili alle fonti di approvvigionamento.
Al fine di valutarne le caratteristiche e la qualità è necessario definire una serie di parametri utili ad una caratterizzazione delle acque grezze.
Per opportunità le caratteristiche delle acque grezze verranno classificate in chimiche, fisiche e microbiologiche, anche se questa classificazione non può essere rigorosa ed esclusiva in quanto molti parametri possono ricadere in più categorie.
L’insieme delle sostanze contenute nelle acque grezze costituisce i solidi totali.
I solidi che non attraversano un filtro da 0,45 μm costituiscono i solidi sospesi.
Nel filtrato possono essere presenti sia solidi di natura colloidale, ovvero di dimensioni comprese tra 0,1 μm e 0,001 μm, che solidi disciolti veri e propri.

I solidi sospesi si determinano, secondo le tecniche dell’analisi gravimetrica, portando il filtro, precedentemente condizionato e pesato, a secco in stufa a 105°C, condizionando nuovamente e pesando.