L’alluminio è un materiale di bassa densità che possiede una buona conducibilità termica, elettrica ed è facilmente lavorabile. Grazie alla formazione sulla superficie di una pellicola di ossido protettivo autopassivante, l’alluminio possiede una buona resistenza agli agenti atmosferici, ai gas solforosi e all’acido nitrico concentrato.
Non resiste, invece, agli alcali, agli idracidi e all’acido fosforico.
Molto utilizzato nelle industrie alimentari, lattiero-casearie, produzione della birra, ecc., l’alluminio viene utilizzato anche in lega, quando si vogliono migliorare le scarse caratteristiche meccaniche.
Grazie alla sua superficie riflettente (o come si vedrà nel secondo volume, al basso fattore di emissione), riesce a limitare il calore irradiato. Per questo motivo, quando si vogliono limitare le dissipazioni di calore da apparecchiature che lavorano ad alte temperature, si utilizzano lamierini di alluminio per contenere il materiale isolante.

2.4 MATERIALI POLIMERICI

I polimeri costituiscono un complesso di materiali che possono presentare differenze molto rilevanti per quanto riguarda le caratteristiche chimiche, la struttura, le proprietà meccaniche, elettriche o termiche. Tuttavia, possiedono almeno due caratteristiche
comuni: il basso costo delle materie prime da cui sono ottenute e la grande lavorabilità.
A queste vanno associate, in base al tipo di materiale ed agli ambiti applicativi, proprietà come l’isolamento termico, elettrico ed acustico, la possibilità di avere colori e finiture superficiali particolari, la relativa leggerezza, ecc.
D’altra parte, importanti caratteristiche meccaniche, come il carico unitario a trazione, presentano valori che solo in pochi casi superano i 100MPa e si mantengono nella maggior parte sotto i 50MPa. La resistenza meccanica è quindi molto più bassa rispetto a quella dei materiali metallici per i quali i valori del carico unitario a trazione sono spesso dell’ordine delle migliaia di MPa e possono raggiungere i 4100 MPa.
Anche il Modulo di elasticità (o Modulo di Young) per i polimeri è molto più basso che per i metalli, per cui si può ottenere lo stesso allungamento percentuale applicando un carico centinaia di volte più basso.
In tutte quelle applicazioni in cui i carichi applicati non richiedano resistenze meccaniche elevate, le materie plastiche prevalgono su materiali metallici e altri materiali naturali.

Caratteristiche meccaniche dei polimeri

Per gli ambiti di interesse delle tecnologie chimiche ulteriori caratteristiche che fanno preferire le materie plastiche sono la resistenza alla corrosione, l’inerzia chimica, l’idrorepellenza e la resistenza all’attacco di muffe e batteri. Applicazioni tipiche sono i serbatoi a bassa pressione per liquidi corrosivi e la componentistica per apparecchiature, come pompe, valvole, compressori.
Sebbene per qualche applicazione vengano impiegate sostanze di origine naturale, la quasi totalità del mercato mondiale delle materie plastiche è prodotta a partire da un limitato numero di derivati di base dell’industria petrolchimica. Il prezzo dei materiali finiti è quindi legato al mercato petrolifero, che per tutto il ’900 ha assicurato materie prime a prezzi bassi.

Campi di applicazione dei materiali polimerici