L’elevata salinità danneggia le piante ed anche la presenza di particolari ioni, come sodio e boro, può essere particolarmente nociva.
Un parametro rappresentativo è il S.A.R. (Sodium Absorbtion Ratio), che è dato dal rapporto percentuale tra la concentrazione di sodio e la somma delle concentrazioni del sodio, del potassio, del calcio e del magnesio. In base alle caratteristiche chimiche vengono definite le classi di qualità per le acque irrigue, secondo come illustrato nella Tab 9.9.

Sodium Absorbtion Ratio

Tab. 9.9 Classi di qualità per le acque irrigue.
Tab. 9.9 Classi di qualità per le acque irrigue.

Infine, per le acque adibite a balneazione devono essere considerati sia parametri microbiologici, come la concentrazione di colibatteri, che parametri chimico-fisici, come la concentrazione di nutrienti o l’ossigeno disciolto. In Italia l’attenzione verso queste grandezze si è accentuata dopo i fenomeni di eutrofizzazione che hanno interessato ripetutamente tratti di mare chiuso come l’alto Adriatico.

9.4 TRATTAMENTI DELLE ACQUE

Le caratteristiche delle acque grezze non coincidono generalmente con i requisiti richiesti per la loro utilizzazione. Scelta la fonte di approvvigionamento il raggiungimento dei requisiti sarà possibile tramite una opportuna sequenza di operazioni unitarie e di processi unitari.
Tra le operazioni unitarie già studiate lo stoccaggio, il trasporto dei liquidi e le separazioni solido-liquido si ritrovano sempre nei processi di trattamento sia per la produzione di acque industriali che di acque destinate al consumo umano.
Nei prossimi paragrafi saranno trattati i diversi processi unitari che possono essere impiegati nei trattamenti delle acque. La sequenza ottimale di operazioni e processi sarà scelta in relazione alle caratteristiche dell’acqua grezza ed ai requisiti finali da raggiungere.