Nel caso specifico dell’ossigeno si può utilizzare, spesso come metodo complementare, la deossigenazione chimica. Questa si basa sulla reazione tra ossigeno e opportuni reattivi adeguatamente dosati. Ad esempio, utilizzando l’idrazina, si ottiene:

L’aggiunta del reattivo si può comodamente effettuare anche in qualunque punto delle tubazioni del vapore.

9.8 CICLI DI TRATTAMENTO COMPLETI

I vari processi unitari ed operazioni unitarie viste finora possono essere composti per sviluppare cicli di trattamento completi che possano fornire, in base alle caratteristiche delle acque grezze, i requisiti che si intendono raggiungere. Svilupperemo alcuni degli esempi più significativi.

9.8.1 produzione acque per il consumo umano

La produzione di acque potabili è un’operazione che, sebbene semplice da un punto di vista impiantistico, richiede da parte degli operatori grande attenzione e responsabilità, proprio per la destinazione delle acque prodotte. I trattamenti previsti devono
tendere essenzialmente ad eliminare i solidi sospesi e ad eliminare i microrganismi.
Inoltre, possono essere necessari trattamenti spinti di ossidazione, come l’ozonizzazione, nonché trattamenti di rimozione di microinquinanti organici, con carboni attivi.
Un possibile schema di trattamento completo è illustrato in Fig. 9.24.
L’acqua viene inizialmente sottoposta a presedimentazione per eliminare le particelle sedimentabili in sospensione. In questa fase è possibile effettuare contemporaneamente una preclorazione con biossido di cloro. Quindi l’acqua passa alla vasca di ozonizzazione, tramite cui si effettua la sterilizzazione e l’ossidazione degli eventuali microinquinanti organici presenti nell’acqua. L’ozonizzazione viene effettuata in vasche di contatto poste in ambiente chiuso, che impediscono la dispersione nell’ambiente dell’ozono fortemente tossico.
Quindi all’acqua vengono aggiunti i reattivi coagulanti ed i polielettroliti necessari per il trattamento di chiariflocculazione. Talvolta, insieme ai coagulanti ed ai polielettroliti si può aggiungere sabbia finissima, o anche carboni attivi, che agiscono da centro di coagulazione ed ingrossamento dei fiocchi.
I fanghi prodotti in questo stadio, insieme a quelli separati alla presedimentazione, vengono trasferiti alla linea trattamento fanghi, dove subiscono un ispessimento ed una disidratazione tramite filtro-pressa. Molto usati per questa operazione anche i filtri sotto vuoto tipo Oliver.
L’acqua chiarificata viene inviata, invece, alla filtrazione, condotta con filtri a gravità, secondo le tecniche descritte nel capitolo 8, e, successivamente, ad uno stadio di assorbimento su carboni attivi, necessario per eliminare del tutto i composti che impartiscono sapore ed odore. Infine, viene effettuata una post-clorazione con biossido di cloro per assicurare la sterilità dell’acqua fino al punto di utenza.