che esprime la relazione tra frazione in massa e frazione molare per l’ossigeno. Analoghe espressioni si otterranno per gli altri componenti: È possibile adesso calcolare la media ponderale delle masse molari: Si può applicare direttamente la (10.12) usando il valore della massa molare media ponderale appena calcolata: Calcolo densità media STP 10.2 IL COMPORTAMENTO DEI GAS IDEALI SECONDO LA TEORIA CINETICO-PARTICELLARE Il comportamento dei gas può essere spiegato tramite l’assunzione di un modello, ovvero di un insieme di ipotesi, da cui è possibile trarre delle conclusioni vanno poi confermate alla luce dei risultati sperimentali forniti dalle leggi empiriche. Una prima proposta di risale addirittura a nel 1738, in epoca precedente alle leggi di Gay-Lussac ed alla stessa teoria atomica di Dalton. Un modello completo venne elaborato molto più tardi, a partire dal 1860, grazie al lavoro di e di . modello particellare Daniel Bernoulli James Clerk Maxwell Ludwig Boltzmann 10.2.1 il modello cinetico-particellare La applica le leggi della alle molecole riuscendo a descrivere il comportamento macroscopico di una apprezzabile quantità di gas, anche in riferimento a grandezze come la pressione o la temperatura. È opportuno precisare che, a proposito della teoria cinetica, si parlerà per brevità di molecole anche in riferimento a gas monoatomici. Come è noto, gli sviluppi della dimostrarono che non era possibile applicare le leggi della meccanica classica ad oggetti microscopici come le molecole. Ciò non ha, tuttavia, limitato, se non in minima misura, la teoria cinetica e molte delle conclusioni a cui essa perviene sono in accordo con le prove sperimentali. teoria cinetica meccanica classica meccanica quantistica