La curva di distribuzione delle velocità rappresenta il numero di molecole rispetto al totale che possiedono una determinata velocità. Il grafico corrispondente è illustrato in Fig. 10.6, che riporta sulle ascisse le velocità e sulle ordinate il numero di particelle che possiede quella velocità. Le tre curve mostrano la distribuzione di velocità a tre diverse temperature. Si può notare come alle temperature più basse (caso a) si riscontra una velocità media bassa (vmaxt1) e un gran numero di particelle che possiedono una velocità simile a quella media (Nvmaxt1). A temperatura più elevata (caso b) la velocità media è aumentata, ma la forma più schiacciata della curva di distribuzione evidenzia che il numero di particelle che possiedono velocità simile a quella media è diminuito, mentre si ha un numero significativo di molecole che possiedono una velocità molto inferiore o molto superiore a quella media. Questa tendenza è ancora più evidente a temperature più elevate (caso c).

Fig. 10.6 Distribuzione di Maxwell delle velocità.
Fig. 10.6 Distribuzione di Maxwell delle velocità.

10.3 IL COMPORTAMENTO DEI GAS REALI

Il comportamento dei gas è efficacemente illustrato dalle leggi empiriche di Boyle, dalle leggi di Charles e Gay-Lussac e dalla legge di stato sui gas ideali, che mettono in relazione le variabili di stato.
Tuttavia, non sempre i gas mostrano un buon accordo tra le misure sperimentali e le previsioni delle leggi empiriche, e gli scostamenti sono tanto più evidenti quanto più bassa è la temperatura e più alta è la pressione.
Appare evidente che la teoria cinetica non può essere applicabile a tutti i gas e qualche punto del modello cinetico particellare non è coerente con il comportamento reale.