Un primo esempio è costituito dai , che operano sempre grazie all’azione centrifuga, ma con l’aggiunta di acqua spruzzata nella corrente gassosa da trattare. Le particelle di acqua, spinte dalla forza centrifuga, vengono proiettate sulle pareti trascinando anche il particolato di dimensioni relativamente più ridotte (v. Fig. 11.7). cicloni a umido Cicloni a umido Fig. 11.7 Cicloni a umido. Negli la miscelazione dell’acqua alla corrente gassosa avviene in un tubo di Venturi, posto immediatamente prima dell’apparecchiatura, in cui il gas viene alimentato dall’ingresso assiale, mentre l’acqua entra lateralmente. Come è noto la tipica geometria comporta un aumento della velocità nella sezione convergente, sino un centinaio di m/s, che agevola la miscelazione tra gas e acqua. Il divergente sbocca nella zona di separazione dove l’acqua ed il particolato ricadono. Nella zona superiore un demister rimuove gli eventuali trascinamenti. Con questa tecnica si possono rimuovere particelle sino a pochi micron (v. Fig. 11.8). scrubber a tubo di Venturi Scrubber a tubo di Venturi Fig. 11.8 Scrubber a tubo di Venturi.