- Cicloni. Apparecchiature che sfruttano l’azione della forza centrifuga sulle particelle trascinate. La forza si ottiene costringendo la corrente gassosa ad entrare in direzione tangenziale nel settore cilindrico del ciclone. Urtando con la parete i trascinamenti perdono energia cinetica e vengono raccolti in una canna di scarico.
- Depolveratori a tessuto. Depolveratori in cui la separazione è ottenuta per passaggio della corrente gassosa attraverso una tela, o altro materiale, filtrante. Trattengono particelle sino a 0,01 µm.
- Depolveratori elettrostatici. Depolveratori impiegati sovente per l’abbattimento dei trascinamenti dai fumi di combustione. Sono posti prima del camino e consentono la rimozione di particelle di dimensioni molto ridotte a fronte di consumi elettrici elevati.
- Depolveratori inerziali. Gruppo di depolveratori che sfruttano principalmente, ma non esclusivamente, la difficoltà dei solidi e dei liquidi trascinati in una corrente gassosa a cambiare rapidamente direzione. I trascinamenti vengono rimossi grazie all’ausilio di setti deviatori o di reti di intercettazione.
- Scrubber. Gruppo di depolveratori che sfruttano l’azione di un liquido, generalmente acqua, insieme ad altri dispositivi, come eiettori o tubi di Venturi. Questi hanno lo scopo contemporaneo di miscelare la corrente con il liquido e impartire una elevata velocità. Successivamente, un cambio di direzione repentino consente l’abbattimento dei trascinamenti.