Il principale vantaggio della regolazione in retroazione è la sua semplicità di funzionamento che le permette di contrastare tutti i disturbi presenti senza che debba avere altre informazioni oltre alla deviazione dal set point che i disturbi provocano alla controllata. Lo svantaggio è che agisce solo dopo che si è verificato l’errore, ed è inevitabile che l’errore si propaghi, in un certa misura, lungo il processo. Come si vedrà nei corsi dei prossimi anni, esistono altre tecniche di controllo, ma la regolazione in retroazione resta la prima scelta per molti casi. esempio 12.1 In Fig. 12.6 è rappresentato lo schema di un processo di scambio termico in cui un fluido di processo è raffreddato con acqua di raffreddamento. Identificare nello schema di processo i componenti dell’anello di regolazione descritto in Fig. 12.4. Fig. 12.6 Controllo automatico nello scambio termico. Un fluido di processo è raffreddato con acqua nello scambiatore E1. La portata dell’acqua di raffreddamento controlla la temperatura del fluido di processo in uscita dallo scambiatore. Nella seguente tabella sono riportati, nella colonna di sinistra, gli elementi dell’anello di regolazione e, in quella di destra, i componenti corrispondenti nello schema di processo