441 12.6 Gli elementi di misura Tra i segnali elettrici, quelli in tensione si utilizzano solo su brevi distanze; sulle lunghe si preferiscono quelli in corrente perché subiscono minori disturbi. Molto diffuso il segnale 4 20 mA, con il limite inferiore diverso da zero, detto zero vivo, per poter distinguere tra un segnale corrispondente allo 0% della scala e un eventuale interruzione della linea che darebbe comunque un valore nullo di corrente. La tecnica dello zero vivo è utilizzata anche per altre tipologie di segnali. Ci si può chiedere come sia possibile utilizzare per tutte le possibili misure segnali che variano in intervalli fissi. In effetti, nel controllo automatico, si usa un unica scala in forma percentuale, che va, per tutte le misure, da 0% a 100%. esempio 12.4 Il segnale di una sonda di temperatura è di 15,60 mA. Il segnale è condizionato tra 4 e 20 mA, la scala dello strumento va da 10 a 100°C. Si vuole ricavare a quale temperatura corrisponde. Il valore percentuale del segnale è: (15,60 4) mA 100 = 72,50% (20 4) mA La scala dello strumento vale: 100°C ( 10°C) = 110°C Rapportando la scala dello strumento al segnale, si ottiene il DT a partire dall inizio della scala: 110°C 0,7250 = 79,75°C Tenendo presente che la scala dello strumento parte da 10°C, la temperatura misurata è: 10°C + 79,75°C = 69,75°C In effetti non è necessario fare sempre questi calcoli, se non per verificare il funzionamento dello strumento. Molti indicatori e registratori hanno dei sistemi di taratura in modo da esprimere la misura in valore assoluto, a seconda della scala dello strumento, oltre che in forma percentuale. Il segnali digitali sono caratterizzati dal numero di bit e dalla frequenza di campionamento. Il numero di bit è il numero di cifre binarie (1 o 0) della parola con cui è codificato il dato digitale. Un segnale con una parola, p. e., a 8 bit può assumere 28 = 256 valori diversi (livello di quantizzazione), uno a 10 bit può assumere 210 = 1024 = 1 kb, uno a 20 può assumere 220 = 1048576 = 1 Mb, e così via. Quindi, maggiore è il numero di bit maggiore è la risoluzione di un segnale analogico convertito in digitale. 12a CAPITOLO_421-496.indd 441 27/04/12 12.05