473 12.6 Gli elementi di misura I trasmettitori/ricevitori sono posti all esterno della tubazione e la misura non ostacola minimamente il percorso del fluido. Gli strumenti possono essere fissi oppure mobili, da fissare all occorrenza sul tratto di tubazione in cui si voglia misurare la portata (v. Fig. 12.56). a) b) c) Fig. 12.56 Flussimetri a ultrasuoni: a) a sensori fissi; b) a sensori mobili; c) possibili posizionamenti dei sensori. 12.6.6.6 Di Coriolis Si basa sull effetto di Coriolis (1835) e misura la portata in massa del fluido. Le forze di Coriolis si manifestano quando un corpo è contemporaneamente soggetto a un moto sia di traslazione, sia di rotazione. La forza di Coriolis è proporzionale alla massa in movimento e alle velocità angolare e radiale. Per avere le forze di Coriolis si suddivide il flusso in due correnti di eguale portata che percorrono due tubi di eguale lunghezza opportunamente piegati in modo che il fluido segua un percorso curvilineo, così da avere velocità angolare e radiale non nulle. I due tubi sono fatti vibrare in opposizione di fase da un apposita bobina elettromagnetica. Due sensori, posti in prossimità dell ingresso e dell uscita del fluido, rilevano le vibrazioni relative dei due tubi. A portata nulla le vibrazioni dei due tubi, tra l ingresso e l uscita, sono in fase. Appena il fluido si muove, si manifestano sui due tubi le forze di Coriolis che agiscono perpendicolarmente ai tubi e da lati opposti, sia tra un tubo e l altro, sia tra l ingresso e l uscita. Le forze di Coriolis, combinandosi con le vibrazioni, deformano asimmetricamente i due tubi tra l ingresso e l uscita e provocano uno sfasamento delle vibrazioni. Dallo sfasamento, dell ordine dei microsecondi, si risale alla portata in massa (v. Fig. 12.57) a) Fig. 12.57 12a CAPITOLO_421-496.indd 473 b) c) Flussimetro di Coriolis: a) strumento; b) schema con in evidenza i due tubi di misura; c) i due tubi di misura, visti dal basso rispetto allo schema b), deformati dalle forze di Coriolis (frecce nere). 27/04/12 12.05