glossario

  • acciai. Leghe ferro-carbonio con tenore di carbonio limite del 2%, anche se comunemente inferiore a 1%.
  • acciai legati. Leghe ferro-carbonio con aggiunta di altri leganti che influenzano le caratteristiche meccaniche, la resistenza alla corrosione, la durezza, ecc.
  • allungamento nominale. Relativamente alla prova a trazione è il rapporto tra la variazione della lunghezza e la lunghezza iniziale quando il provino è sottoposto ad un determinato carico di trazione.
  • anodo sacrificale. Nella protezione catodica, è costituito da un metallo poco nobile, generalmente zinco o magnesio, che si ossida al posto di quello che si vuole proteggere. In genere l’anodo sacrificale viene posto in collegamento elettrico con l’apparecchiatura metallica da proteggere.
  • Bronzo. Lega rame-stagno con tenore massimo di quest’ultimo del 20%. Possono essere aggiunti altri leganti con lo scopo di migliorare determinate caratteristiche.
  • Corrosione. Complesso di reazioni che portano alla ossidazione dei materiali metallici con perdita di peso e diminuzione della sezione resistente.
  • durezza. La resistenza che oppone il materiale alla penetrazione di un apposito utensile, in grado di provocare una deformazione permanente.
    Si può misurare con scale diverse. Le più comuni sono la durezza Rockwell, Vickers, Brinell e Knoop. Il principio su cui si basa la misura è quello di misurare le dimensioni caratteristiche dell’impronta causata da un penetratore spinto con una determinata forza.
  • Fragilità caustica. Infragilimento degli acciai dovuto allo sviluppo di idrogeno a seguito di reazioni del ferro in ambiente alcalino. L’idrogeno provoca la decarburazione dell’acciaio e conseguente infragilimento.
  • Ghisa. Lega ferro-carbonio con tenore di quest’ultimo compreso tra l’1,7% e il 4,5%. Possono contenere altri leganti per migliorare determinate caratteristiche. Presentano alta durezza ma bassa resilienza. Resistono bene alla compressione e meno bene alla trazione.
  • leganti. Particolari elementi che si aggiungono alle leghe per migliorarne determinate caratteristiche.
  • modulo di Young. Rappresenta il rapporto tra la tensione e l’allungamento specifico nel tratto elastico della prova a trazione. E = s/ε.
  • Ottone. Lega del rame con lo zinco, con tenore massimo di quest’ultimo del 55%.
  • Protezione catodica. Tecnica per la protezione delle strutture metalliche dalla corrosione. Sono possibili due alternative. 1) Si collega il metallo da proteggere con uno meno nobile che funge da
    anodo sacrificale e si ossida. In questo caso si utilizzano pani di zinco; 2) si collega la struttura con il polo negativo di un generatore, il cui polo positivo è collegato a terra. Si instaura una corrente impressa opposta a quella della cella galvanica di corrosione.
  • resilienza. È data dall’energia assorbita durante la deformazione e rappresenta un indice della fragilità del materiale, o anche, della sua resistenza a rottura per urti.
  • Tensocorrosione. Fenomeno di corrosione associato ad uno stato di tensione del materiale dovuto a saldatura, elevata temperatura, ecc.
    Alcuni ioni, come i cloruri o i solfuri, hanno un ruolo, soprattutto ad alta temperatura, nei fenomeni di tensocorrosione degli acciai.
  • Termoindurenti. Materie plastiche ottenute per reticolazione di “pre-polimerizzati” in polvere o allo stato liquido o semiliquido, per azione del calore e/o di opportuni catalizzatori. Avvengono reazioni tra le varie catene polimeriche che portano ad una struttura tridimensionale. I prodotti finiti non subiscono rammollimento al calore.
  • Termoplastici. Materie plastiche che subiscono rammollimento al calore e riacquistano le caratteristiche iniziali al raffreddamento senza che cambi la loro struttura chimica. Sono costituiti da molecole lineari.