La stessa figura mostra il punto P in cui la fase solida ε è in equilibrio con la fase solida δ e la fase liquida. Questo tipo di invariante si chiama peritettico.

Fig. 3.4 Eutettoidi e peritettici.
Fig. 3.4 Eutettoidi e peritettici.

3.3 IL DIAGRAMMA DI STATO FERRO-CARBONIO

Lo studio del diagramma di stato ferro-carbonio costituisce un utile approfondimento per una più completa comprensione delle caratteristiche degli acciai e delle ghise.
Il carbonio interagisce con il ferro formando soluzioni interstiziali oppure formando la cementite, un carburo di ferro a cui corrisponde la formula Fe3C e la composizione del 6,67% in massa di carbonio. Tradizionalmente, lo studio del sistema ferro-carbonio, delle sue fasi e delle sue transizioni, si effettua sul diagramma di stato ferro-cementite (v. Fig. 3.5). Tuttavia la composizione viene rappresentata sempre rispetto al carbonio e quindi si interrompe intorno al 6,67%, composizione della cementite. Le temperature non superano di molto i 1600°C, temperatura sopra la quale è presente solo una fase liquida qualunque sia la percentuale di carbonio.
Sull’asse delle ordinate si possono leggere le temperature caratteristiche delle varie forme polimorfe del ferro puro. Il ferro-α con reticolo cubico a corpo centrato, è stabile fino a 911°C, quindi si trasforma in ferro-γ, cubico a facce centrate, stabile fino a 1394°C, ed infine si trasforma in ferro-δ, nuovamente con reticolo cubico a corpo centrato, fino alla temperatura di 1536°C, alla quale si ha la fusione.
Sul diagramma sono evidenti alcuni punti notevoli:

  • il punto eutettoide S, allo 0,77% di carbonio e 727°C;
  • il punto eutettico C, a 4,30% di C e 1147°C;
  • il peritettico J, allo 0,17% n di C e 1493°C.