Le stesse temperature identificano dei segmenti orizzontali rilevanti nella lettura del grafico. Alcune zone del grafico delimitano regioni in cui è presente stabilmente una sola fase: la soluzione allo stato liquido o fuso, delimitata inferiormente dalle curve di liquidus CBA e CD; la fase δ, soluzione solida ferro δ-carbonio, delimitata dalle curve di solvus HN e di solidus HA; la fase α (ferrite), soluzione solida ferro α-carbonio, delimitata dalle curve di solvus PG e PQ; la fase γ (austenite), soluzione solida tra ferro γ e carbonio delimitata dalle curve di solvus JN, GS, SE e dalla curva di solidus EJ. Le altre zone comprendono due fasi eccetto che nei punti notevoli a varianza nulla S, C, J, in cui si hanno tre fasi. Possiamo cominciare ad esercitarci alla lettura del diagramma considerando una soluzione solida austenitica definita dal punto P , la cui composizione corrisponde a quella dell’eutettoide S (0,77% C). Raffreddando questa soluzione si arriva al punto S senza incontrare la curva di solvus GS. Al punto S coesistono la ferrite e la cementite che insieme formano la perlite, un sistema a due fasi in cui si trovano sovrapposte lamelle di ferrite e di cementite. Completata la trasformazione, che avviene a temperatura costante, ferrite e cementite continuano a raffreddarsi seguendo la curva di solvus PQ, la ferrite, e la verticale destra, la cementite. 1 Fig. 3.5 Diagramma di stato ferro-carbonio.