90 4 Stoccaggio e movimentazione dei solidi nei magazzini e negli impianti di confezionamento, spesso integrati con sistemi sofisticati di automazione (v. Fig. 4.18). a) b) c) Fig. 4.18 Trasportatori a catena portante: a) con piano a listelli; b) con il piano costituito dalle maglie della catena; c) applicazione in un impianto di confezionamento. 4.3.2.4 Elevatori a tazze il più semplice ed affidabile mezzo per il trasporto in verticale come, p.e., tra piani diversi di un sito produttivo. In ogni caso può lavorare anche con una certa inclinazione, combinando al percorso in verticale anche un tratto in orizzontale. Sono costituiti essenzialmente da due pulegge che fanno girare una o più catene a cui sono collegate delle tazze; una carcassa, munita di aperture per il carico e lo scarico racchiude l apparecchiatura. Le varie tipologie di tazze li rendono idonei al trasporto dei materiali più svariati, anche umidi o bagnati. Lo scarico può avvenire per semplice ribaltamento della tazza o anche per forza centrifuga, in relazione alla velocità di rotazione delle pulegge. Le tazze possono essere distanziate o ravvicinate, in modo da costituire quasi un continuo. Con il primo tipo, adatto a materiale di piccola pezzatura, parte del carico alimentato cade nella tazza e parte sul fondo della carcassa, dove è raccolto dalle tazze in salita. Con il secondo tipo, adatto al materiale di grossa pezzatura, il carico è posto solo nelle tazze; inoltre, le tazze ravvicinate non permettono elevate velocità e lo scarico avviene prevalentemente per gravità. Le portate possono superare le 100 t/h e le velocità i 5 m/s; l altezza di sollevamento può arrivare a 25 m. La potenza richiesta dipende principalmente dalla portata e dall altezza di sollevamento (v. Fig. 4.19) a) Fig. 4.19 04a CAPITOLO_075-106.indd 90 b) c) d) Elevatori a tazze: a) a tazze spaziate e scarico centrifugo; b) a tazze spaziate e a scarico a gravità; c) a tazze ravvicinate; d) inclinato, a tazze ravvicinate, per elevate portate. 27/04/12 11.31