La libreria 135 11 L esclusiva mancata venerdì! Domani sera partirò. Mi è preso un panico improvviso, a pensarci: non è tanto per il fatto di tornare a scuola (l idea non mi esalta, sia chiaro, ma mi sembra il problema minore), quanto per lasciare Marèttimo,questa esperienza straordinaria con le foche; per lasciare Libera. Sono uscito più presto che ho potuto, come mi ha detto lei, ma, mentre scendo verso il porto, mi rendo conto che è l ultima volta che lo farò con un intera giornata davanti a me, con quel senso di avventura che mi ha preso il primo giorno, qui, e non ha fatto altro che aumentare; si può tornare,adesso,come se niente fosse, al solito orario delle lezioni, al solito girare in bicicletta i posti che conosco fin da bambino? questo che i grandi dicono che significhi diventare grandi? Bah! Perché domandarselo, in fondo? Se questo è ciò che deve succedere, è anche vero che non manca tanto alla fine dell anno scolastico. E, allora Trovo Libera in sella alla sua bicicletta e ne tiene un altra per il manubrio. una mountain bike, con una quantità di rapporti sulla catena: «Hai fatto bene a non prendere quella di tuo zio: questa volta, si sale sul serio! Io non so se ammirare di più la bicicletta oppure lei: si è legata i capelli a coda e si è cacciata in testa un berrettino con la visiera che la fa somigliare a certe attrici americane quando salgono su quelle automobili scoperte Non è mai stata così bella.