modulo 9 modulo 9 Civiltà e vita quotidiana I divertimenti e gli spettacoli Venari, lavari, ludere, ridere: occest (hoc est) vivere: Andare a caccia, alle terme, giocare, ridere: questa è vita. Così recita una tabula lusoria, un documento su cui erano registrati i giochi più in voga. I Romani, ricchi e poveri, sapevano come divertirsi nei momenti di pace. I ludi facevano parte del calendario ufficiale delle feste che venivano organizzate dagli Edili in determinate ricorrenze: ludi Romani, Megalenses e Floralia, in onore rispettivamente di Giove, Giunone e Minerva. I ludi erano di tre generi: circenses (del circo), scaenici (teatrali), munera (spettacoli di gladiatori). I ludi circenses si tenevano nel Circo Massimo, nel Circo Flaminio, nel Colosseo e consistevano in spettacoli diversi. Nei ludi munera, i gladiatori, solitamente prigionieri di guerra o schiavi, cercavano di finire l avversario, la cui sorte dipendeva dal pubblico. Esso aveva infatti la facoltà di risparmiare il vinto. Nel primo caso, gridava: «Mitte! (lascialo libero!) e teneva il pugno con il pollice rivolto verso l alto; se invece il combattente non si era mostrato valoroso, tutti con il pollice rivolto verso il basso (pollice verso) urlavano: «Iugula! (sgozzalo!) e così veniva ucciso. Il vincitore era invece premiato con cospicue ricchezze. Il pubblico parteggiava per questo o quel gladiatore tanto che su di esso si scommetteva addirittura. Tifoserie e inviti ai giochi Durante i ludi circensi fra Pompeiani e Nucerini scoppiò una lite furibonda con alcuni morti. Nerone punì i Pompeiani, interdicendo loro i ludi per dieci anni. Essi lasciarono traccia del fatto sui muri con scritte che celebravano la vittoria sugli avversari. D altronde a Pompei sono state ritrovate numerose iscrizioni in cui si annunciavano spettacoli con una forma non molto diversa da quella con cui si annunciano partite di calcio, incontri di pugilato... Vediamone una: «Venti coppie di gladiatori di Quinto Monnio Rufo combatteranno a Nola l 1, il 2, il 3 maggio. Vi sarà anche un combattimento con le belve . Facevano parte dei ludi circensi anche le gare dei cocchi, in cui si cimentavano gli aurighi, gente di umile condizione. I colori indossati rappresentavano le diverse fazioni (factiones) sportive: la rossa, la bianca, la verde, l azzurra. La crudeltà nel circo é Duello tra gladiatori. Terme di Diocleziano. Roma Un altra attrattiva del circo erano le venationes in cui si dava la caccia alle belve: leoni, pantere, tigri. Protagonisti erano soprattutto i delinquenti damnati ad bestias che venivano divorati dagli animali feroci. Si rappresentavano anche vicende del mito che finivano con la