343 Unità 2 1. La proposizione consecutiva 2. Il cum e il congiuntivo 1 La proposizione consecutiva La proposizione consecutiva indica un fatto come conseguenza di ciò che è detto nella reggente. Si esprime in latino con: ut + congiuntivo (se è positivo) ut non + congiuntivo (se è negativo) Nella proposizione reggente si trovano frequentemente elementi che indicano qualità e intensità: avverbi come sic e ita (così), tam (tanto), adeo (a tal punto); aggettivi come talis (tale), tantus (così grande); il pronome is. Quanto ai tempi, in latino si conserva di massima lo stesso tempo che la consecutiva ha in italiano, operando solo il passaggio di modo che dovrà essere sempre al congiuntivo presente, o imperfetto, o perfetto o piuccheperfetto. Era così intelligente da capire tutto. Tam intelligens erat ut omnia intelligeret. (che capiva = ind. imperf.) così turbato da non dormire. (cong. imperf. in latino) Tam inquietus est ut non dormiat. (che non dorme = ind. pres.) (cong. pres. in latino) La proposizione consecutiva si può rendere anche con qui, quae, quod e il congiuntivo (secondo le modalità sopra indicate). Mario è un uomo tale da non dire il falso. Marius est qui falsum non dicat. PER TRADURRE Nella traduzione devi stare attento a non confondere finale e consecutiva. Vediamo nello schema le più rilevanti differenze: FINALE CONSECUTIVA introdotta da avverbi, aggettivi, pronomi Esprime il fine di un azione Esprime la conseguenza di un azione Ha solo presente e imperfetto congiuntivo Ha presente, imperfetto, perfetto congiuntivo Se è negativa, è introdotta da ne Se è negativa, è introdotta da ut non