133 Jeanne-Marie Leprince de Beaumont La bella e la bestia Un mercante deve recarsi in città per affari e promette alle sue tre figlie di portar loro un regalo. Le due maggiori gli chiedono in dono abiti e gioielli, la minore, di nome Bella, soltanto una rosa. Durante il ritorno, egli viene sorpreso da una tempesta e trova rifugio in uno splendido palazzo. Ma il giorno dopo, prima di partire, coglie una rosa dal giardino per portarla alla figlia minore, provocando l ira del padrone del castello, un mostro che gli appare d improvviso. Per placarne la rabbia, il mercante dovrà offrirgli la propria vita o sacrificargli quella di una delle sue tre figlie. Bella decide di sacrificarsi per amore del padre e si reca nel palazzo del mostro, dov è accolta con grande gentilezza da quest ultimo, il quale la fa vivere fra agi e ricchezze. Egli acconsente persino al suo desiderio di ritornare per qualche giorno nella casa paterna, per riabbracciare la sua famiglia. Ma le sorelle, invidiose, cercano di trattenerla oltre il termine fissatole dal mostro, nella speranza che quest ultimo si vendichi su di lei, uccidendola. Le cose avranno un esito ben diverso da quello auspicato dalle due donne, che verranno punite per la loro cattiveria, mentre Bella verrà premiata per la sua bontà. Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (1711-1780), scrittrice francese. Autrice di romanzi, si dedicò in particolare alla stesura di racconti per i bambini, raccolti nel libro Il Magazzino per l infanzia, che contiene fra l altro la sua riduzione della Bella e la Bestia. Questo racconto era già stato pubblicato una prima volta in Francia nel 1740, nella versione di GabrielleSuzanne Barbot de Villeneuve, ma fu la versione di Jeanne-Marie Leprince a renderlo famoso in tutto il mondo. Scrisse anche una raccolta di racconti per ragazzi, Il Magazzino degli adolescenti.
Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, La bella e la bestia