224 STORIE DI SCALTRI E DI SCIOCCHI Aleksandr Afanasiev Il cavallo, la tovaglia e il corno Un ragazzo, considerato da tutti e dalla sua stessa madre un ingenuo senza talento, sorprende una gru mentre gli sta beccando una pianta di piselli. Vorrebbe ucciderla, ma lei lo convince a lasciarla libera, promettendogli in dono un cavallo prodigioso che vomita monete d argento dalla bocca. Sorpresa una seconda volta a beccare la piantina, la gru riesce a salvarsi dall ira dello sciocco facendogli un altro dono: una tovaglia magica che si apparecchia da sola riempendosi di cibi e bevande prelibati. L ultimo dono che la gru fa al ragazzo è un corno magico da cui, pronunciando una parola d ordine, escono fuori due giganti armati di manganello i quali picchiano senza pietà i poveracci che capitano loro sotto le mani, cosa che il giovane imparerà subito a sue spese. Ma, come accade in molte fiabe, anche qui lo sciocco dimostra di essere più scaltro dei cosiddetti furbi, tanto che alla fine darà una bella lezione ai nobili e ai ricconi del paese, facendoli bastonare senza pietà dai due giganti usciti fuori dal corno. Aleksandr Afanasiev (1826-1871), studioso di letteratura popolare, autore di una monumentale raccolta di fiabe, che sino ad allora i contadini della sua terra avevano tramandato oralmente: Fiabe popolari russe. Per questa sua attenzione scrupolosa al patrimonio fiabistico popolare, è considerato il Grimm russo.
Aleksandr Afanasiev, Il cavallo, la tovaglia e il corno