232 STORIE DI SCALTRI E DI SCIOCCHI Jacob e Wilhelm Grimm L oca d oro Anche in questa fiaba, il protagonista è uno sciocco di nome, ma non di fatto. Non solo: il Grullo, come viene chiamato con disprezzo dai suoi familiari, è anche un ragazzo di buon cuore, a differenza dei suoi due fratelli considerati più furbi di lui, il quale per aver diviso la sua povera merenda con un nanetto dai poteri magici, otterrà in premio un oca dalle ali d oro che farà la sua fortuna. Questa fiaba, ricca di spunti comici e divertenti, ci insegna inoltre che la furbizia, quando è sinonimo di egoismo, non è mai una risorsa utile nella vita, mentre la generosità e il disinteresse sono virtù destinate, prima o poi, a ottenere il giusto riconoscimento. Jacob (1785-1863) e Wilhelm (1786-1859) Grimm, studiosi della lingua e del folclore (cioè il complesso delle tradizioni, degli usi, dei costumi, del patrimonio di leggende, fiabe, filastrocche, musiche, popolari) tedeschi, raccolsero le leggende e le fiabe del loro popolo in due volumi (Leggende tedesche e Fiabe per bambini e per famiglie) che riscossero un ampio successo e sono considerate a tutt oggi un opera basilare nella letteratura fiabistica di tutto il mondo.