264 STORIE DI SCALTRI E DI SCIOCCHI Charles Perrault Pollicino Pollicino è l ultimo dei sette figli di un povero taglialegna e di sua moglie: il più giovane, ma anche il più gracile, e soprattutto il più piccolo di statura. Così piccolo, che alla nascita non era più alto di un pollice, tanto che i suoi genitori pensarono bene di chiamarlo con quel buffo nome. In realtà, questo sfortunato ragazzino nasconde, sotto l aspetto gracilissimo, un intelligenza rara e altrettanto buon senso. Sicché, quando i genitori saranno costretti, a causa della miseria, a sbarazzarsi dei figli abbandonandoli nel bosco, egli riuscirà a escogitare il sistema per riportare a casa i suoi fratelli, e addirittura a salvarli dalle grinfie di un orco. L epilogo della fiaba, che conosce momenti molto drammatici, non potrebbe essere più felice. Pollicino infatti non solo salverà se stesso e i fratelli da un orco famelico e feroce, ma ruberà anche le sue enormi ricchezze, che porterà naturalmente a casa, ai suoi genitori. Così, da quel momento in poi, egli potrà vivere serenamente insieme alla sua famiglia, senza temere più lo spauracchio della fame. Charles Perrault (1628-1703), esercitò la professione di funzionario statale nella Francia di Luigi XIV, il Re Sole. Ma la sua vera vocazione era la scrittura, a cui si dedicò completamente a partire dal 1682. Nel 1695 diede alle stampe il suo capolavoro, I racconti di mamma Oca, una raccolta di fiabe, spesso tratte dalla tradizione popolare del suo paese, la Francia, e considerate in assoluto una delle pietre miliari della letteratura fiabistica. Fra le più importanti, ricordiamo: Cappuccetto Rosso, Il gatto con gli stivali, Cenerentola, Pollicino e La bella addormentata nel bosco.