47 Tommaso Landolfi Ricordi senza verbo L adolescenza è l età in cui si ha più bisogno di stringere legami, avere degli affetti, innamorarsi. I sentimenti che si provano sono spesso mutevoli e non ben definibili: le antipatie si trasformano in simpatie e viceversa, le infatuazioni possono venire scambiate per amore. Niente è più emozionante del primo incontro tra un ragazzo e una ragazza: è un altalenare di sensazioni e reazioni, un momento in cui tentiamo di tutto per renderci graditi all altro. Sia che sfoci in un amore sia che si concluda in altro modo, rimane un esperienza indimenticabile. A volte un sogno come in questo racconto. Tommaso Landolfi nasce a Pico, (Frosinone) nel 1908 e muore a Roma nel 1979. Da studente vive a Firenze e si laurea in Lettere. Collabora a riviste letterarie e traduce autori russi, come Gogol e Pus kin. Per qualche tempo fa esperienza del carcere perché accusato di antifascismo. Dopo la guerra soggiorna in varie città italiane ed estere. Si distingue come scrittore di racconti soprattutto di genere fantastico e dell orrore. Tra le sue opere ricordiamo: La pietra lunare (1939), Racconto d autunno (1947). Ha pubblicato alcune raccolte di poesie e Il gioco della torre, da cui è tratto il racconto. T. Landolfi, Il gioco della torre, Rizzoli, Milano 1987.